HomeEuropaFuerteventura d'inverno: la magia dei suoi fari

Fuerteventura d’inverno: la magia dei suoi fari

Io e mio marito Riccardo ci conosciamo da relativamente poco, ma quello che abbiamo capito fin da subito accomunarci è che ci piace curiosare, scoprire, girare in auto tra una tappa e l’altra.

Anche questo da un senso vero ed unico di viaggio: guidare e lasciarsi ispirare giorno per giorno, conoscere la destinazione principale, ma fermarsi man mano che ci avviciniamo ad essa e godersi quei momenti improvvisati, magari in quei luoghi dove più il panorama ci lascia a bocca aperta, o magari per una foto assieme o persino solo per un caffè!

Fuerteventura-in-inverno

Il nostro viaggio a Fuerteventura

Fuerteventura d’inverno può stupire. Certo, è un’isola conosciuta per sport, mare e sole, ma non è solo questo. 

Scelta come base Corralejo, nella parte Nord del’isola, ci siamo organizzati per girare l’isola alla scoperta di uno degli elementi che da sempre mi affascina: i fari.

Non so voi, ma i fari mi hanno sempre ricordato quel qualcosa di magico, difficile da spiegare a parole.

Con il sole non troppo caldo per stare in auto ed il fresco vento che ti costringe ad indossare la felpa, decidiamo di partire. 

Appena ci si allontana dal centro cittadino il panorama si trasforma: il nero, il giallo, l’arancione.

Colori che d’estate forse sono ancora più vivi, in inverno ci lasciano spiazzati abituati come siamo al freddo milanese.

Nel complesso, però, tutto questo crea una meravigliosa armonia.

Un senso di materico di primordiale: la pace della semplicità

Fuerteventura-d'Inverno---Paesaggio

1 – El Faro del Tostòn

Ci dirigiamo a circa 20 km da Corralejo: la nostra tappa è El Cotillo, nella zona nord-ovest dell’isola. Proprio qua, superando le classiche case dei pescatori, si trova El Faro del Tostòn.

Un faro in funzione dal 1897, alzato negli anni fino a toccare i 40 metri di altezza.
Non è tanto la storia ad affascinarci, ma il paesaggio ed i colori che abbiamo di fronte: il rosso di questa costruzione cerca, senza riuscirci, di rubare la scena all’azzurro del cielo e dell’oceano.


Ci si trova davanti ad un panorama in continuo movimenti: le alte e le basse maree variano il colore dell’acqua ed il frastuono delle onde fa a gara con il rumore vento! E se si guarda verso est si può scorgere la costa di Lanzarote.


Un consiglio: veniteci al tramonto ed avrete la fortuna di vedere con i vostri occhi quello che viene definito spesso l’effetto di Dio.

Fuerteventura-d'Inverno---El-Faro-del-Tostòn

2 – El Faro de la Punta de Jandia

Nella parte meridionale dell’isola, dalla parte opposta al Faro del Toston, troviamo El Faro de la Punta de Jandia.

La distanza di 100km dalla nostra base ci obbliga a partire presto. A

bbiamo avuto fortuna di trovare una giornata di sole e poterci godere anche le strade dell’entroterra: le curve si alternano a prati e rocce, fino a quasi raggiungere il mare. 

L’arrivo in Costa Calma (precisamente a Morro Jable) è quasi un amaro scherzo: si tratta di una meta prettamente turistica, in totale antitesi con la bellezza naturale della strada percorsa.

Il faro, fortunatamente, è circa 30km più a Sud di questa cittadina, nascosto silenziosamente in un paradiso quasi lunare. Bisogna percorrere kilometri di strada sterrata in una vegetazione così cruda da rendere quasi difficile riconoscere la sua sagoma in lontananza.

El-Faro-de-la-Punta-de-Jandia-2

Alla fine ci si imbatte in Puerto de la Cruz, il piccolo insediamento di pescatori che da il benvenuto nell’ultimo pezzo di isola; il faro è qui, poco distante, lo si può ammirare diventare sempre più grande man mano che ci si avvicina.

Forse non è colorato come il primo faro, ma l’esperienza di raggiungerlo e soffermarsi a guardarlo, solo, isolato, fermo, ma sempre stabile come deve essere un punto di riferimento, è magica!

El-Faro-de-la-Punta-de-Jandia

POTREBBERO INTERESSARTI

LEGGI