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Sicilia on the road: un itinerario tra spiagge e street food

Le vacanze on the road sono sempre più popolari: avventurose e mediamente più economiche di alloggi in hotel, resort e case in affitto, permettono di godersi il 100% delle città visitate senza annoiarsi, perché potenzialmente ogni sera si può cambiare località.

Questa è una nostra proposta per un viaggio in Sicilia on the road, alla ricerca delle più belle spiagge della regione, ognuna associata ad uno street food tipico della città!

Partiamo da Palermo

Mondello è probabilmente la spiaggia più celebre di tutta la città di Palermo. Cristallina e racchiusa in un piccolo golfo adornato da ville liberty, Mondello si trova ai piedi del monte Pellegrino, sede del santuario di Santa Rosalia.

Alla fine di una giornata di sole e di mare che cosa c’è di meglio di un arancino? A Palermo si chiamano così, al maschile, e sono prevalentemente preparati in due versioni: rotondi con un morbido ragù di carne e piselli, e ovali, con prosciutto cotto e mozzarella. Rigorosamente da gustare bollenti, sono il perfetto snack alla fine di una giornata di relax!

Tutta a est: andiamo a Taormina

Taormina non è per caso chiamata “La perla del Mediterraneo”. La sua Isola Bella, sul lungomare di Messina, è un avamposto di natura, ricca flora mediterranea e spiagge rocciose ideali per chi ama lo snorkeling e i tuffi d’altezza dalle scogliere. Se Taormina e l’Isola Bella sono presenti nella classifica delle spiagge più belle secondo anitavillas.it, noi non possiamo che consigliarti di assaggiare la tipica brioche col tuppo e la granita. Inzuppare il delicato pan brioche del dolce nella granita è un toccasana dopo le giornate di caldo, di vento e di mare. La vuoi assaggiare davvero tradizionale? Provala alle mandorle, al caffè o ai gelsi!

Fontane Bianche e Calamosche, Siracusa

Scendiamo verso il Sud dell’Isola, per visitare la poetica Siracusa e fermarci per un tuffo a Fontane Bianche, una spiaggia di circa tre chilometri, bianchissima e che prende il nome dalle fonti di acqua dolce che sgorgano sotto il mare. Spostandoci ancora, verso la Riserva di Vindicari, arriviamo a Calamosche, una caletta molto più piccola ma dall’acqua sempre calma e protetta dai promontori. Per arrivare a Calamosche è necessario camminare su un sentiero di circa un chilometro, non particolarmente scosceso. Meglio comunque affrontarlo con scarpe chiuse e comode.

Se ci troviamo a Siracusa, il nostro street food lo andremo a cercare al mercato di Ortigia. Formaggi, olive, pesce freschissimo. Cosa scegliere per andare sul sicuro? Il pane cunzato, una pagnotta condita con olio pregiato, sale e origano.

Agrigento

La scala dei Turchi è probabilmente la spiaggia più famosa di tutta la Sicilia, caratterizzata da una tipida scogliera completamente bianca e da un mare incontaminato. Per arrivare alla spiaggia bisogna camminare per il sentiero omonimo, ma in questo caso lo consigliamo a chi è pronto all’avventura e viaggia senza bambini: il passaggio in certi punti è piuttosto impervio.

La ricompensa ideale? Il maccu di fave, una pasta di legumi cotti con il finocchietto selvatico, spesso proposta insieme a pane tostato.

Trapani

Siamo all’ultima tappa del nostro itinerario di spiagge e buona cucina, purtroppo. L’ultimo luogo in cui ci fermeremo è la riserva dello Zingaro, vicino a Trapani. Oasi naturale di pesci, macchia mediterranea, protetta dalla regione e paradiso di subacquei e appassionati di mare incontaminato, Trapani non è solo mare. A fine giornata, perché non provare il tipico couscous, profumato e ricco di pesci appena pescati, simbolo dell’unione tra le culture che ha reso grande e famosa la Sicilia? Buona vacanza!

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